Storia e stratigrafia del costruito
Restauro per la rifunzionalizzazione della porzione ovest del complesso della villa ad uso pubblico comunale per biblioteca, centro culturale e museo
2009 PD, Galliera Veneta, Villa Imperiale
Restauro per la rifunzionalizzazione della porzione ovest del complesso della villa ad uso pubblico comunale per biblioteca, centro culturale e museo
La progettazione è stata preceduta da un’ampia campagna d’indagine che è partita da una situazione di consistente trasformazione dell’edificio e dei suoi prospetti, uniformati nella riorganizzazione formale della prima metà del XX secolo, che aveva privato l’edificio di buona parte delle caratteristiche monumentali che ne caratterizzavano l’organizzazione del XVIII e del XIX secolo.
È stato particolarmente importante verificare la consistenza delle preesistenze all’assetto moderno, facendo in modo di recuperare, ove possibile, i caratteri originali del complesso, sia quelli aulici dei corpi di fabbrica residenziali e di rappresentanza, sia quelli “minori” delle pertinenze e dei fabbricati rustici. L’intervento di analisi ha consentito il recupero di fondamentali informazioni sulle fasi dell’edificio anteriori alla sistemazione più recente: risultava di grandissima rilevanza che fossero interrotte le tendenze moderne d’intervento sugli altri corpi di fabbrica, che avevano finora considerato, quale punto di partenza, lo stato di fatto risalente al sanatorio, una fase storica di vita dell’edificio che di fatto aveva umiliato ed in alcuni casi annientato le componenti monumentali del precedente assetto, asservendone la monumentalità alle necessità volumetriche di un nuovo impianto moderno incompatibile con le destinazioni originarie dell’edificio.
Sono quindi stati realizzati una serie di sondaggi negli intonaci che ricoprivano le superfici murarie.
L’intervento è stato distinto in due fasi: la prima, di dettaglio, consiste in una serie di sondaggi stratigrafici finalizzati al recupero di informazioni sui trattamenti delle superfici, la seconda, più massiccia, ha comportato l’asportazione di superfici ad intonaco moderno per mettere in luce porzioni di paramento murario funzionali e strategiche per la successiva fase di analisi stratigrafica delle murature.
La successiva analisi stratigrafica ha consentito il riconoscimento delle trasformazioni operate sull’edificio nel corso del tempo, la quantificazione delle parti di edifici preesistenti conservate nelle trasformazioni, la crescita dei successivi corpi di fabbrica, l’organizzazione nelle singole fasi e le riorganizzazioni operate sulle preesistenze e le trasformazioni operate nel corso dell’ultima trasformazione novecentesca.
È stata quindi avviata una fase di acquisizione di dati storici e di recupero di grafici e di iconografia storica funzionale all’analisi dei corpi di fabbrica, i cui esiti sono stati incrociati con quanto verificato nel corso dell’analisi diretta dell’edificio, riuscendo così a creare una cronologia di riferimento alle trasformazioni riconosciute.
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