Progettazione

Restauro per la rifunzionalizzazione della porzione ovest del complesso della villa ad uso pubblico comunale per biblioteca, centro culturale e museo

2009 PD, Galliera Veneta, Villa Imperiale

Restauro per la rifunzionalizzazione della porzione ovest del complesso della villa ad uso pubblico comunale per biblioteca, centro culturale e museo

L’intervento prevede il restauro e la riqualificazione del piano terreno della porzione occidentale, con destinazione d’uso pubblico-comunale a museo, biblioteca e centro culturale, del grande complesso monumentale di Villa Imperiale a Galliera Veneta.
L’obiettivo è duplice: porre nuovamente l’edificio al centro della vita di Galliera come polo culturale e riqualificare il “monumento villa” quale riferimento regionale per l’illustrazione delle vicende storiche e artistiche di una grande villa veneta e del suo parco, preclusi finora ad un destino monumentale dalla destinazione d’uso ospedaliera.

L’intervento prevede la realizzazione di tre sale di lettura, rispettivamente di 191, di 130 e di 58 metri quadrati (quest’ultima soppalcata); un ufficio per la biblioteca con bancone di erogazione dei libri e servizi igienici di circa 28 metri quadrati complessivi; i servizi igienici per i visitatori di circa 22 metri quadrati; l’archivio dei libri, soppalcato e dotato di elevatore, di circa 134 metri quadrati; un’area d’ingresso di circa 9 metri quadrati.
L’intervento prevede anche tutte le opere e predisposizioni che consentano la futura realizzazione di ulteriori lotti funzionali, secondo il progetto generale di recupero dell’intera ala ovest del complesso, tra cui l’ingresso sud-occidentale ed il vano scala per l’accesso al piano superiore, alcuni locali tecnici e due ascensori funzionali funzionali al complesso.

La progettazione è stata fondata sull’ottimizzazione del riutilizzo delle strutture storiche alle nuove destinazioni d’uso, nel massimo rispetto e nella massima valorizzazione dell’edificio, limitando gli interventi di rimozione alle strutture moderne incompatibili con le caratteristiche dell’immobile e partendo dall’analisi dello stato di fatto.

Per quanto riguarda le opere di finitura, si è proceduto all’analisi degli elementi originari che hanno offerto il modello di riferimento per le parti che ne erano invece prive. Per tutte le opere non più conservate, si è proceduto ad una ricerca storico-iconografica per il recupero di informazioni dirette sull’edificio, laddove possibile, ed alla redazione di abachi con elementi ripresi da altre strutture simili laddove mancanti.
La conservazione della tipologia, delle dimensioni, delle qualità tecnico–costruttive dell’edificio sono garantite mediante la realizzazione di interventi attuabili mediante lotti funzionali a costi di costruzione accessibili e mediante la predisposizione di spazi ed impianti tecnologicamente attrezzati reversibili, economici e facilmente manutenzionabili.

Particolare attenzione è stata posta per adeguare il volume esistente, vincolato sul piano planimetrico, alla massima funzionalità e fruibilità degli spazi e delle strutture da parte dei  disabili.

La biblioteca è dotata di due ingressi: uno diretto ed esclusivo, da un portale archivoltato nel prospetto settentrionale, attraverso un atrio vetrato, con funzione di filtro che costeggia il bancone di servizio permettendo il controllo degli utenti; l’altro, più ad est, connesso all’atrio d’ingresso principale del centro culturale, fornisce un accesso alternativo ed ha prevalentemente la funzione di via di fuga.
La parte centro-orientale del corpo di fabbrica, pari a circa la metà dell’edificio è destinata a sala di lettura attrezzata ed è suddivisa, attraverso elementi d’arredo, in due vani, uno dei quali di maggiori dimensioni. La parte occidentale del corpo di fabbrica contiene invece il magazzino dei libri, organizzato su due piani serviti da un montacarichi e  compartimentato REI 120 dal resto dei locali. All’interno della sala lettura, è prevista una sala lettura riservata, su soppalco, al di sotto del quale sono collocati i vani funzionali: l’ufficio biblioteca aperto sulla sala lettura, alcuni locali tecnici e tutti i servizi igienici.

Gli impianti tecnologici sono stati progettati secondo caratteristiche di flessibilità e reversibilità, in modo da poter essere adeguati, soprattutto quelli elettrici e speciali, a future esigenze ed alle caratteristiche morfologiche dell’edificio, riducendo al minimo indispensabile gli interventi alle strutture esistenti.
La produzione di energia termica e frigorifera è affidata a macchine termiche ad assorbimento con condensatore ed evaporatore ad acqua, serviti da sonde geotermiche che consentono di mantenere inalterati nel tempo i livelli di efficienza energetica delle macchine.
L’area del piano terra è divisa in 3 zone (zona sud, caffetteria e zona nord), dotate di terminali radianti a pavimento, sistema di integrazione a ventilconvettori e di sistema di aria primaria.

Nella biblioteca l’illuminazione generale d’ambiente è realizzata con apparecchi illuminanti fissati a parete e a soffitto;  l’illuminazione necessaria alla lettura e consultazioni dei libri è assicurata da corpi illuminanti da tavolo o da terra (piantane); nella bussola di accesso e nella reception sono installati faretti a led colorati incassati a pavimento.
L’impianto di forza motrice all’interno della biblioteca è realizzato con una serie di torrette a pavimento di tipo a scomparsa, alimentate mediante una dorsale di tubazioni incassate a pavimento.

Tutti i locali sono monitorati dal sistema di rivelazione automatica allarme incendio e sono dotati di un impianto di estinzione ad acqua, con idranti soprasuolo esterni e naspi interni. L’archivio libri è protetto da un sistema di spegnimento dell’incendio di tipo a gas inertizzante in grado di soffocare l’incendio eliminando l’ossigeno presente all’interno del locale, comandato da apposito sistema di rilevamento d’incendio.

Visualizza progetto completo

2012 TN, Campodenno, Castel Belasi, in corso
Progettazione

Progettazione

E’ un’ampia fortificazione pluristratificata, articolata in una serie di circuiti difensivi concentrici, interrotti da sistemi fortificati di accesso, dei quali la cortina som...() Approfondisci

2003 PD, Padova, Basilica S. Giustina,museo
Progettazione

Progettazione

Intervento di recupero e musealizzazione delle porzioni paleocristiane e medievali del complesso. Realizzazione di un percorso interno di visita. ...() Approfondisci

2007 PD, Padova, Basilica S. Giustina, coro vecchio
Progettazione

Progettazione

Restauro conservativo degli intonaci, degli affreschi, del coro ligneo ed adeguamento impiantistico dell’edificio medioevale denominato ’coro vecchio’ ...() Approfondisci

2003 PI, Volterra, S.M. Assunta, Pal. Vescovile, museo
Progettazione

Progettazione

Restauro conservativo e di consolidamento della cattedrale di Santa maria Assunta, del Battistero e del Palazzo Vescovile, Realizzazione del nuovo museo diocesano, Volterra (P...() Approfondisci

2014-2018 Villa Contarini
Progetto di restauro (non realizzato)

Progetto di restauro (non realizzato)

Il progetto si fonda su una analisi diretta dello stato di fatto che ha consentito di individuare le principali patologie presenti, riconoscere i processi degenerativi in esse...() Approfondisci

…io credo soltanto nella iniziativa senza aggettivi, nella iniziativa di tutti. È l’iniziativa che crea la ricchezza, che aumenta il reddito, che apre nuovi posti di lavoro, che stimola il benessere di tutto il paese. Ho l’impressione che in Italia ci sia del lavoro per tutti; un lavoro immenso e che il nostro sia il campo probabilmente più importante, in cui gli scienziati, i tecnici, gli uomini responsabili del nostro devono interessarsi.

Enrico Mattei. San Donato Milanese (Metanopoli) 1 gennaio 1958. Discorso per l’inaugurazione della Scuola di Studi superiori sugli Idrocarburi

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Restauro per la rifunzionalizzazione della porzione ovest del complesso della villa ad uso pubblico comunale per biblioteca, centro culturale e museo

2009 PD, Galliera Veneta, Villa Imperiale

Restauro per la rifunzionalizzazione della porzione ovest del complesso della villa ad uso pubblico comunale per biblioteca, centro culturale e museo

L’intervento prevede il restauro e la riqualificazione del piano terreno della porzione occidentale, con destinazione d’uso pubblico-comunale a museo, biblioteca e centro culturale, del grande complesso monumentale di Villa Imperiale a Galliera Veneta.
L’obiettivo è duplice: porre nuovamente l’edificio al centro della vita di Galliera come polo culturale e riqualificare il “monumento villa” quale riferimento regionale per l’illustrazione delle vicende storiche e artistiche di una grande villa veneta e del suo parco, preclusi finora ad un destino monumentale dalla destinazione d’uso ospedaliera.

L’intervento prevede la realizzazione di tre sale di lettura, rispettivamente di 191, di 130 e di 58 metri quadrati (quest’ultima soppalcata); un ufficio per la biblioteca con bancone di erogazione dei libri e servizi igienici di circa 28 metri quadrati complessivi; i servizi igienici per i visitatori di circa 22 metri quadrati; l’archivio dei libri, soppalcato e dotato di elevatore, di circa 134 metri quadrati; un’area d’ingresso di circa 9 metri quadrati.
L’intervento prevede anche tutte le opere e predisposizioni che consentano la futura realizzazione di ulteriori lotti funzionali, secondo il progetto generale di recupero dell’intera ala ovest del complesso, tra cui l’ingresso sud-occidentale ed il vano scala per l’accesso al piano superiore, alcuni locali tecnici e due ascensori funzionali funzionali al complesso.

La progettazione è stata fondata sull’ottimizzazione del riutilizzo delle strutture storiche alle nuove destinazioni d’uso, nel massimo rispetto e nella massima valorizzazione dell’edificio, limitando gli interventi di rimozione alle strutture moderne incompatibili con le caratteristiche dell’immobile e partendo dall’analisi dello stato di fatto.

Per quanto riguarda le opere di finitura, si è proceduto all’analisi degli elementi originari che hanno offerto il modello di riferimento per le parti che ne erano invece prive. Per tutte le opere non più conservate, si è proceduto ad una ricerca storico-iconografica per il recupero di informazioni dirette sull’edificio, laddove possibile, ed alla redazione di abachi con elementi ripresi da altre strutture simili laddove mancanti.
La conservazione della tipologia, delle dimensioni, delle qualità tecnico–costruttive dell’edificio sono garantite mediante la realizzazione di interventi attuabili mediante lotti funzionali a costi di costruzione accessibili e mediante la predisposizione di spazi ed impianti tecnologicamente attrezzati reversibili, economici e facilmente manutenzionabili.

Particolare attenzione è stata posta per adeguare il volume esistente, vincolato sul piano planimetrico, alla massima funzionalità e fruibilità degli spazi e delle strutture da parte dei  disabili.

La biblioteca è dotata di due ingressi: uno diretto ed esclusivo, da un portale archivoltato nel prospetto settentrionale, attraverso un atrio vetrato, con funzione di filtro che costeggia il bancone di servizio permettendo il controllo degli utenti; l’altro, più ad est, connesso all’atrio d’ingresso principale del centro culturale, fornisce un accesso alternativo ed ha prevalentemente la funzione di via di fuga.
La parte centro-orientale del corpo di fabbrica, pari a circa la metà dell’edificio è destinata a sala di lettura attrezzata ed è suddivisa, attraverso elementi d’arredo, in due vani, uno dei quali di maggiori dimensioni. La parte occidentale del corpo di fabbrica contiene invece il magazzino dei libri, organizzato su due piani serviti da un montacarichi e  compartimentato REI 120 dal resto dei locali. All’interno della sala lettura, è prevista una sala lettura riservata, su soppalco, al di sotto del quale sono collocati i vani funzionali: l’ufficio biblioteca aperto sulla sala lettura, alcuni locali tecnici e tutti i servizi igienici.

Gli impianti tecnologici sono stati progettati secondo caratteristiche di flessibilità e reversibilità, in modo da poter essere adeguati, soprattutto quelli elettrici e speciali, a future esigenze ed alle caratteristiche morfologiche dell’edificio, riducendo al minimo indispensabile gli interventi alle strutture esistenti.
La produzione di energia termica e frigorifera è affidata a macchine termiche ad assorbimento con condensatore ed evaporatore ad acqua, serviti da sonde geotermiche che consentono di mantenere inalterati nel tempo i livelli di efficienza energetica delle macchine.
L’area del piano terra è divisa in 3 zone (zona sud, caffetteria e zona nord), dotate di terminali radianti a pavimento, sistema di integrazione a ventilconvettori e di sistema di aria primaria.

Nella biblioteca l’illuminazione generale d’ambiente è realizzata con apparecchi illuminanti fissati a parete e a soffitto;  l’illuminazione necessaria alla lettura e consultazioni dei libri è assicurata da corpi illuminanti da tavolo o da terra (piantane); nella bussola di accesso e nella reception sono installati faretti a led colorati incassati a pavimento.
L’impianto di forza motrice all’interno della biblioteca è realizzato con una serie di torrette a pavimento di tipo a scomparsa, alimentate mediante una dorsale di tubazioni incassate a pavimento.

Tutti i locali sono monitorati dal sistema di rivelazione automatica allarme incendio e sono dotati di un impianto di estinzione ad acqua, con idranti soprasuolo esterni e naspi interni. L’archivio libri è protetto da un sistema di spegnimento dell’incendio di tipo a gas inertizzante in grado di soffocare l’incendio eliminando l’ossigeno presente all’interno del locale, comandato da apposito sistema di rilevamento d’incendio.

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E’ un’ampia fortificazione pluristratificata, articolata in una serie di circuiti difensivi concentrici, interrotti da sistemi fortificati di accesso, dei quali la cortina som...() Approfondisci

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2003 PI, Volterra, S.M. Assunta, Pal. Vescovile, museo
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2014-2018 Villa Contarini
Progetto di restauro (non realizzato)

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Il progetto si fonda su una analisi diretta dello stato di fatto che ha consentito di individuare le principali patologie presenti, riconoscere i processi degenerativi in esse...() Approfondisci

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Restauro per la rifunzionalizzazione della porzione ovest del complesso della villa ad uso pubblico comunale per biblioteca, centro culturale e museo

2009 PD, Galliera Veneta, Villa Imperiale

Restauro per la rifunzionalizzazione della porzione ovest del complesso della villa ad uso pubblico comunale per biblioteca, centro culturale e museo

L’intervento prevede il restauro e la riqualificazione del piano terreno della porzione occidentale, con destinazione d’uso pubblico-comunale a museo, biblioteca e centro culturale, del grande complesso monumentale di Villa Imperiale a Galliera Veneta.
L’obiettivo è duplice: porre nuovamente l’edificio al centro della vita di Galliera come polo culturale e riqualificare il “monumento villa” quale riferimento regionale per l’illustrazione delle vicende storiche e artistiche di una grande villa veneta e del suo parco, preclusi finora ad un destino monumentale dalla destinazione d’uso ospedaliera.

L’intervento prevede la realizzazione di tre sale di lettura, rispettivamente di 191, di 130 e di 58 metri quadrati (quest’ultima soppalcata); un ufficio per la biblioteca con bancone di erogazione dei libri e servizi igienici di circa 28 metri quadrati complessivi; i servizi igienici per i visitatori di circa 22 metri quadrati; l’archivio dei libri, soppalcato e dotato di elevatore, di circa 134 metri quadrati; un’area d’ingresso di circa 9 metri quadrati.
L’intervento prevede anche tutte le opere e predisposizioni che consentano la futura realizzazione di ulteriori lotti funzionali, secondo il progetto generale di recupero dell’intera ala ovest del complesso, tra cui l’ingresso sud-occidentale ed il vano scala per l’accesso al piano superiore, alcuni locali tecnici e due ascensori funzionali funzionali al complesso.

La progettazione è stata fondata sull’ottimizzazione del riutilizzo delle strutture storiche alle nuove destinazioni d’uso, nel massimo rispetto e nella massima valorizzazione dell’edificio, limitando gli interventi di rimozione alle strutture moderne incompatibili con le caratteristiche dell’immobile e partendo dall’analisi dello stato di fatto.

Per quanto riguarda le opere di finitura, si è proceduto all’analisi degli elementi originari che hanno offerto il modello di riferimento per le parti che ne erano invece prive. Per tutte le opere non più conservate, si è proceduto ad una ricerca storico-iconografica per il recupero di informazioni dirette sull’edificio, laddove possibile, ed alla redazione di abachi con elementi ripresi da altre strutture simili laddove mancanti.
La conservazione della tipologia, delle dimensioni, delle qualità tecnico–costruttive dell’edificio sono garantite mediante la realizzazione di interventi attuabili mediante lotti funzionali a costi di costruzione accessibili e mediante la predisposizione di spazi ed impianti tecnologicamente attrezzati reversibili, economici e facilmente manutenzionabili.

Particolare attenzione è stata posta per adeguare il volume esistente, vincolato sul piano planimetrico, alla massima funzionalità e fruibilità degli spazi e delle strutture da parte dei  disabili.

La biblioteca è dotata di due ingressi: uno diretto ed esclusivo, da un portale archivoltato nel prospetto settentrionale, attraverso un atrio vetrato, con funzione di filtro che costeggia il bancone di servizio permettendo il controllo degli utenti; l’altro, più ad est, connesso all’atrio d’ingresso principale del centro culturale, fornisce un accesso alternativo ed ha prevalentemente la funzione di via di fuga.
La parte centro-orientale del corpo di fabbrica, pari a circa la metà dell’edificio è destinata a sala di lettura attrezzata ed è suddivisa, attraverso elementi d’arredo, in due vani, uno dei quali di maggiori dimensioni. La parte occidentale del corpo di fabbrica contiene invece il magazzino dei libri, organizzato su due piani serviti da un montacarichi e  compartimentato REI 120 dal resto dei locali. All’interno della sala lettura, è prevista una sala lettura riservata, su soppalco, al di sotto del quale sono collocati i vani funzionali: l’ufficio biblioteca aperto sulla sala lettura, alcuni locali tecnici e tutti i servizi igienici.

Gli impianti tecnologici sono stati progettati secondo caratteristiche di flessibilità e reversibilità, in modo da poter essere adeguati, soprattutto quelli elettrici e speciali, a future esigenze ed alle caratteristiche morfologiche dell’edificio, riducendo al minimo indispensabile gli interventi alle strutture esistenti.
La produzione di energia termica e frigorifera è affidata a macchine termiche ad assorbimento con condensatore ed evaporatore ad acqua, serviti da sonde geotermiche che consentono di mantenere inalterati nel tempo i livelli di efficienza energetica delle macchine.
L’area del piano terra è divisa in 3 zone (zona sud, caffetteria e zona nord), dotate di terminali radianti a pavimento, sistema di integrazione a ventilconvettori e di sistema di aria primaria.

Nella biblioteca l’illuminazione generale d’ambiente è realizzata con apparecchi illuminanti fissati a parete e a soffitto;  l’illuminazione necessaria alla lettura e consultazioni dei libri è assicurata da corpi illuminanti da tavolo o da terra (piantane); nella bussola di accesso e nella reception sono installati faretti a led colorati incassati a pavimento.
L’impianto di forza motrice all’interno della biblioteca è realizzato con una serie di torrette a pavimento di tipo a scomparsa, alimentate mediante una dorsale di tubazioni incassate a pavimento.

Tutti i locali sono monitorati dal sistema di rivelazione automatica allarme incendio e sono dotati di un impianto di estinzione ad acqua, con idranti soprasuolo esterni e naspi interni. L’archivio libri è protetto da un sistema di spegnimento dell’incendio di tipo a gas inertizzante in grado di soffocare l’incendio eliminando l’ossigeno presente all’interno del locale, comandato da apposito sistema di rilevamento d’incendio.

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2012 TN, Campodenno, Castel Belasi, in corso
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Progettazione

E’ un’ampia fortificazione pluristratificata, articolata in una serie di circuiti difensivi concentrici, interrotti da sistemi fortificati di accesso, dei quali la cortina som...() Approfondisci

2003 PD, Padova, Basilica S. Giustina,museo
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Intervento di recupero e musealizzazione delle porzioni paleocristiane e medievali del complesso. Realizzazione di un percorso interno di visita. ...() Approfondisci

2007 PD, Padova, Basilica S. Giustina, coro vecchio
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Restauro conservativo degli intonaci, degli affreschi, del coro ligneo ed adeguamento impiantistico dell’edificio medioevale denominato ’coro vecchio’ ...() Approfondisci

2003 PI, Volterra, S.M. Assunta, Pal. Vescovile, museo
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Restauro conservativo e di consolidamento della cattedrale di Santa maria Assunta, del Battistero e del Palazzo Vescovile, Realizzazione del nuovo museo diocesano, Volterra (P...() Approfondisci

2014-2018 Villa Contarini
Progetto di restauro (non realizzato)

Progetto di restauro (non realizzato)

Il progetto si fonda su una analisi diretta dello stato di fatto che ha consentito di individuare le principali patologie presenti, riconoscere i processi degenerativi in esse...() Approfondisci

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Restauro per la rifunzionalizzazione della porzione ovest del complesso della villa ad uso pubblico comunale per biblioteca, centro culturale e museo

2009 PD, Galliera Veneta, Villa Imperiale

Restauro per la rifunzionalizzazione della porzione ovest del complesso della villa ad uso pubblico comunale per biblioteca, centro culturale e museo

L’intervento prevede il restauro e la riqualificazione del piano terreno della porzione occidentale, con destinazione d’uso pubblico-comunale a museo, biblioteca e centro culturale, del grande complesso monumentale di Villa Imperiale a Galliera Veneta.
L’obiettivo è duplice: porre nuovamente l’edificio al centro della vita di Galliera come polo culturale e riqualificare il “monumento villa” quale riferimento regionale per l’illustrazione delle vicende storiche e artistiche di una grande villa veneta e del suo parco, preclusi finora ad un destino monumentale dalla destinazione d’uso ospedaliera.

L’intervento prevede la realizzazione di tre sale di lettura, rispettivamente di 191, di 130 e di 58 metri quadrati (quest’ultima soppalcata); un ufficio per la biblioteca con bancone di erogazione dei libri e servizi igienici di circa 28 metri quadrati complessivi; i servizi igienici per i visitatori di circa 22 metri quadrati; l’archivio dei libri, soppalcato e dotato di elevatore, di circa 134 metri quadrati; un’area d’ingresso di circa 9 metri quadrati.
L’intervento prevede anche tutte le opere e predisposizioni che consentano la futura realizzazione di ulteriori lotti funzionali, secondo il progetto generale di recupero dell’intera ala ovest del complesso, tra cui l’ingresso sud-occidentale ed il vano scala per l’accesso al piano superiore, alcuni locali tecnici e due ascensori funzionali funzionali al complesso.

La progettazione è stata fondata sull’ottimizzazione del riutilizzo delle strutture storiche alle nuove destinazioni d’uso, nel massimo rispetto e nella massima valorizzazione dell’edificio, limitando gli interventi di rimozione alle strutture moderne incompatibili con le caratteristiche dell’immobile e partendo dall’analisi dello stato di fatto.

Per quanto riguarda le opere di finitura, si è proceduto all’analisi degli elementi originari che hanno offerto il modello di riferimento per le parti che ne erano invece prive. Per tutte le opere non più conservate, si è proceduto ad una ricerca storico-iconografica per il recupero di informazioni dirette sull’edificio, laddove possibile, ed alla redazione di abachi con elementi ripresi da altre strutture simili laddove mancanti.
La conservazione della tipologia, delle dimensioni, delle qualità tecnico–costruttive dell’edificio sono garantite mediante la realizzazione di interventi attuabili mediante lotti funzionali a costi di costruzione accessibili e mediante la predisposizione di spazi ed impianti tecnologicamente attrezzati reversibili, economici e facilmente manutenzionabili.

Particolare attenzione è stata posta per adeguare il volume esistente, vincolato sul piano planimetrico, alla massima funzionalità e fruibilità degli spazi e delle strutture da parte dei  disabili.

La biblioteca è dotata di due ingressi: uno diretto ed esclusivo, da un portale archivoltato nel prospetto settentrionale, attraverso un atrio vetrato, con funzione di filtro che costeggia il bancone di servizio permettendo il controllo degli utenti; l’altro, più ad est, connesso all’atrio d’ingresso principale del centro culturale, fornisce un accesso alternativo ed ha prevalentemente la funzione di via di fuga.
La parte centro-orientale del corpo di fabbrica, pari a circa la metà dell’edificio è destinata a sala di lettura attrezzata ed è suddivisa, attraverso elementi d’arredo, in due vani, uno dei quali di maggiori dimensioni. La parte occidentale del corpo di fabbrica contiene invece il magazzino dei libri, organizzato su due piani serviti da un montacarichi e  compartimentato REI 120 dal resto dei locali. All’interno della sala lettura, è prevista una sala lettura riservata, su soppalco, al di sotto del quale sono collocati i vani funzionali: l’ufficio biblioteca aperto sulla sala lettura, alcuni locali tecnici e tutti i servizi igienici.

Gli impianti tecnologici sono stati progettati secondo caratteristiche di flessibilità e reversibilità, in modo da poter essere adeguati, soprattutto quelli elettrici e speciali, a future esigenze ed alle caratteristiche morfologiche dell’edificio, riducendo al minimo indispensabile gli interventi alle strutture esistenti.
La produzione di energia termica e frigorifera è affidata a macchine termiche ad assorbimento con condensatore ed evaporatore ad acqua, serviti da sonde geotermiche che consentono di mantenere inalterati nel tempo i livelli di efficienza energetica delle macchine.
L’area del piano terra è divisa in 3 zone (zona sud, caffetteria e zona nord), dotate di terminali radianti a pavimento, sistema di integrazione a ventilconvettori e di sistema di aria primaria.

Nella biblioteca l’illuminazione generale d’ambiente è realizzata con apparecchi illuminanti fissati a parete e a soffitto;  l’illuminazione necessaria alla lettura e consultazioni dei libri è assicurata da corpi illuminanti da tavolo o da terra (piantane); nella bussola di accesso e nella reception sono installati faretti a led colorati incassati a pavimento.
L’impianto di forza motrice all’interno della biblioteca è realizzato con una serie di torrette a pavimento di tipo a scomparsa, alimentate mediante una dorsale di tubazioni incassate a pavimento.

Tutti i locali sono monitorati dal sistema di rivelazione automatica allarme incendio e sono dotati di un impianto di estinzione ad acqua, con idranti soprasuolo esterni e naspi interni. L’archivio libri è protetto da un sistema di spegnimento dell’incendio di tipo a gas inertizzante in grado di soffocare l’incendio eliminando l’ossigeno presente all’interno del locale, comandato da apposito sistema di rilevamento d’incendio.

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2012 TN, Campodenno, Castel Belasi, in corso
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Progettazione

E’ un’ampia fortificazione pluristratificata, articolata in una serie di circuiti difensivi concentrici, interrotti da sistemi fortificati di accesso, dei quali la cortina som...() Approfondisci

2003 PD, Padova, Basilica S. Giustina,museo
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Progettazione

Intervento di recupero e musealizzazione delle porzioni paleocristiane e medievali del complesso. Realizzazione di un percorso interno di visita. ...() Approfondisci

2007 PD, Padova, Basilica S. Giustina, coro vecchio
Progettazione

Progettazione

Restauro conservativo degli intonaci, degli affreschi, del coro ligneo ed adeguamento impiantistico dell’edificio medioevale denominato ’coro vecchio’ ...() Approfondisci

2003 PI, Volterra, S.M. Assunta, Pal. Vescovile, museo
Progettazione

Progettazione

Restauro conservativo e di consolidamento della cattedrale di Santa maria Assunta, del Battistero e del Palazzo Vescovile, Realizzazione del nuovo museo diocesano, Volterra (P...() Approfondisci

2014-2018 Villa Contarini
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Noi siamo come dei nani sulle spalle dei giganti. Vediamo quindi un numero maggiore di cose degli antichi, perché essi ci sollevano e ci innalzano di tutta la loro gigantesca altezza.

Bernardo di Chartres

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L’intervento prevede il restauro e la riqualificazione del piano terreno della porzione occidentale, con destinazione d’uso pubblico-comunale a museo, biblioteca e centro culturale, del grande complesso monumentale di Villa Imperiale a Galliera Veneta.
L’obiettivo è duplice: porre nuovamente l’edificio al centro della vita di Galliera come polo culturale e riqualificare il “monumento villa” quale riferimento regionale per l’illustrazione delle vicende storiche e artistiche di una grande villa veneta e del suo parco, preclusi finora ad un destino monumentale dalla destinazione d’uso ospedaliera.

L’intervento prevede la realizzazione di tre sale di lettura, rispettivamente di 191, di 130 e di 58 metri quadrati (quest’ultima soppalcata); un ufficio per la biblioteca con bancone di erogazione dei libri e servizi igienici di circa 28 metri quadrati complessivi; i servizi igienici per i visitatori di circa 22 metri quadrati; l’archivio dei libri, soppalcato e dotato di elevatore, di circa 134 metri quadrati; un’area d’ingresso di circa 9 metri quadrati.
L’intervento prevede anche tutte le opere e predisposizioni che consentano la futura realizzazione di ulteriori lotti funzionali, secondo il progetto generale di recupero dell’intera ala ovest del complesso, tra cui l’ingresso sud-occidentale ed il vano scala per l’accesso al piano superiore, alcuni locali tecnici e due ascensori funzionali funzionali al complesso.

La progettazione è stata fondata sull’ottimizzazione del riutilizzo delle strutture storiche alle nuove destinazioni d’uso, nel massimo rispetto e nella massima valorizzazione dell’edificio, limitando gli interventi di rimozione alle strutture moderne incompatibili con le caratteristiche dell’immobile e partendo dall’analisi dello stato di fatto.

Per quanto riguarda le opere di finitura, si è proceduto all’analisi degli elementi originari che hanno offerto il modello di riferimento per le parti che ne erano invece prive. Per tutte le opere non più conservate, si è proceduto ad una ricerca storico-iconografica per il recupero di informazioni dirette sull’edificio, laddove possibile, ed alla redazione di abachi con elementi ripresi da altre strutture simili laddove mancanti.
La conservazione della tipologia, delle dimensioni, delle qualità tecnico–costruttive dell’edificio sono garantite mediante la realizzazione di interventi attuabili mediante lotti funzionali a costi di costruzione accessibili e mediante la predisposizione di spazi ed impianti tecnologicamente attrezzati reversibili, economici e facilmente manutenzionabili.

Particolare attenzione è stata posta per adeguare il volume esistente, vincolato sul piano planimetrico, alla massima funzionalità e fruibilità degli spazi e delle strutture da parte dei  disabili.

La biblioteca è dotata di due ingressi: uno diretto ed esclusivo, da un portale archivoltato nel prospetto settentrionale, attraverso un atrio vetrato, con funzione di filtro che costeggia il bancone di servizio permettendo il controllo degli utenti; l’altro, più ad est, connesso all’atrio d’ingresso principale del centro culturale, fornisce un accesso alternativo ed ha prevalentemente la funzione di via di fuga.
La parte centro-orientale del corpo di fabbrica, pari a circa la metà dell’edificio è destinata a sala di lettura attrezzata ed è suddivisa, attraverso elementi d’arredo, in due vani, uno dei quali di maggiori dimensioni. La parte occidentale del corpo di fabbrica contiene invece il magazzino dei libri, organizzato su due piani serviti da un montacarichi e  compartimentato REI 120 dal resto dei locali. All’interno della sala lettura, è prevista una sala lettura riservata, su soppalco, al di sotto del quale sono collocati i vani funzionali: l’ufficio biblioteca aperto sulla sala lettura, alcuni locali tecnici e tutti i servizi igienici.

Gli impianti tecnologici sono stati progettati secondo caratteristiche di flessibilità e reversibilità, in modo da poter essere adeguati, soprattutto quelli elettrici e speciali, a future esigenze ed alle caratteristiche morfologiche dell’edificio, riducendo al minimo indispensabile gli interventi alle strutture esistenti.
La produzione di energia termica e frigorifera è affidata a macchine termiche ad assorbimento con condensatore ed evaporatore ad acqua, serviti da sonde geotermiche che consentono di mantenere inalterati nel tempo i livelli di efficienza energetica delle macchine.
L’area del piano terra è divisa in 3 zone (zona sud, caffetteria e zona nord), dotate di terminali radianti a pavimento, sistema di integrazione a ventilconvettori e di sistema di aria primaria.

Nella biblioteca l’illuminazione generale d’ambiente è realizzata con apparecchi illuminanti fissati a parete e a soffitto;  l’illuminazione necessaria alla lettura e consultazioni dei libri è assicurata da corpi illuminanti da tavolo o da terra (piantane); nella bussola di accesso e nella reception sono installati faretti a led colorati incassati a pavimento.
L’impianto di forza motrice all’interno della biblioteca è realizzato con una serie di torrette a pavimento di tipo a scomparsa, alimentate mediante una dorsale di tubazioni incassate a pavimento.

Tutti i locali sono monitorati dal sistema di rivelazione automatica allarme incendio e sono dotati di un impianto di estinzione ad acqua, con idranti soprasuolo esterni e naspi interni. L’archivio libri è protetto da un sistema di spegnimento dell’incendio di tipo a gas inertizzante in grado di soffocare l’incendio eliminando l’ossigeno presente all’interno del locale, comandato da apposito sistema di rilevamento d’incendio.

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2012 TN, Campodenno, Castel Belasi, in corso
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Intervento di recupero e musealizzazione delle porzioni paleocristiane e medievali del complesso. Realizzazione di un percorso interno di visita. ...() Approfondisci

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Restauro conservativo e di consolidamento della cattedrale di Santa maria Assunta, del Battistero e del Palazzo Vescovile, Realizzazione del nuovo museo diocesano, Volterra (P...() Approfondisci

2014-2018 Villa Contarini
Progetto di restauro (non realizzato)

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…e sappiamo che facciamo solo il nostro dovere, che questo è il nostro compito e che dovremo fare molto di più, ma molto di più. Per questo facciamo assegnamento sui giovani, gli uomini di domani, che dovranno raccogliere la nostra bandiera ed andare avanti, nell’interesse del nostro Paese: affinché il nostro Paese possa contare qualche cosa domani, poiché non c’è indipendenza politica se non c’è indipendenza economica.

Enrico Mattei. San Donato Milanese (Metanopoli) 1 gennaio 1958. Discorso per l’inaugurazione della Scuola di Studi superiori sugli Idrocarburi