2014-2018 Villa Contarini

Lavori di restauro delle superfici murarie decorate e di alcune sale interne, restauro architettonico dei prospetti, intervento urgente per il restauro dei sistemi di copertura della porzione centrale.

Il Progetto, basato su un’accurata analisi del monumento e su una serie di campagne diagnostiche e di conoscenza delle superfici e delle alterazioni cui sono state soggette, ha individuato le finiture, gli interventi e gli elementi moderni incompatibili (a cominciare dalle estese superfici di malte cementizie applicate, anche in successive sovrapposizione, sui prospetti del complesso), prevedendone la rimozione e la sostituzione con altri elementi compatibili dal punto di vista storico-monumentale.

La fondamentale fase conoscitiva che ha preceduto il progetto ha acquisito quindi informazioni sull’effettivo stato di conservazione dei cicli pittorici, sugli scenari evolutivi dei fenomeni degenerativi, sulla natura e sulla stabilità dei film pittorici, sulla sequenza e sulla consistenza degli interventi di restauro e modificazione subiti dalle decorazioni ed ha consentito di operare, durante la progettazione, scelte ponderate e consapevoli.

La successiva esecuzione estensiva di prove di pulitura e di consolidamento, i test di restauro e di ritocco hanno consentito poi la valutazione puntuale sull’opportunità e sulla convenienza di eseguire alcune delle operazioni di restauro in termini di economia generale dell’intervento e di costi/benefici rispetto ai risultati finali ottenibili ed hanno anche consentito di operare la quantificazione economica, puntuale e diretta, dei diversi interventi che sono stati previsti.

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2012 TN, Campodenno, Castel Belasi, in corso
Analisi del degrado

2009 PD, Galliera Veneta, Villa Imperiale
Analisi del degrado

2003 PD, Padova, Basilica S. Giustina,museo
Analisi del degrado

2007 PD, Padova, Basilica S. Giustina, coro vecchio
Analisi del degrado

…io credo soltanto nella iniziativa senza aggettivi, nella iniziativa di tutti. È l’iniziativa che crea la ricchezza, che aumenta il reddito, che apre nuovi posti di lavoro, che stimola il benessere di tutto il paese. Ho l’impressione che in Italia ci sia del lavoro per tutti; un lavoro immenso e che il nostro sia il campo probabilmente più importante, in cui gli scienziati, i tecnici, gli uomini responsabili del nostro devono interessarsi.

Enrico Mattei. San Donato Milanese (Metanopoli) 1 gennaio 1958. Discorso per l’inaugurazione della Scuola di Studi superiori sugli Idrocarburi

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Lavori di restauro delle superfici murarie decorate e di alcune sale interne, restauro architettonico dei prospetti, intervento urgente per il restauro dei sistemi di copertura della porzione centrale.

Il Progetto, basato su un’accurata analisi del monumento e su una serie di campagne diagnostiche e di conoscenza delle superfici e delle alterazioni cui sono state soggette, ha individuato le finiture, gli interventi e gli elementi moderni incompatibili (a cominciare dalle estese superfici di malte cementizie applicate, anche in successive sovrapposizione, sui prospetti del complesso), prevedendone la rimozione e la sostituzione con altri elementi compatibili dal punto di vista storico-monumentale.

La fondamentale fase conoscitiva che ha preceduto il progetto ha acquisito quindi informazioni sull’effettivo stato di conservazione dei cicli pittorici, sugli scenari evolutivi dei fenomeni degenerativi, sulla natura e sulla stabilità dei film pittorici, sulla sequenza e sulla consistenza degli interventi di restauro e modificazione subiti dalle decorazioni ed ha consentito di operare, durante la progettazione, scelte ponderate e consapevoli.

La successiva esecuzione estensiva di prove di pulitura e di consolidamento, i test di restauro e di ritocco hanno consentito poi la valutazione puntuale sull’opportunità e sulla convenienza di eseguire alcune delle operazioni di restauro in termini di economia generale dell’intervento e di costi/benefici rispetto ai risultati finali ottenibili ed hanno anche consentito di operare la quantificazione economica, puntuale e diretta, dei diversi interventi che sono stati previsti.

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2012 TN, Campodenno, Castel Belasi, in corso
Analisi del degrado

2009 PD, Galliera Veneta, Villa Imperiale
Analisi del degrado

2003 PD, Padova, Basilica S. Giustina,museo
Analisi del degrado

2007 PD, Padova, Basilica S. Giustina, coro vecchio
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Lavori di restauro delle superfici murarie decorate e di alcune sale interne, restauro architettonico dei prospetti, intervento urgente per il restauro dei sistemi di copertura della porzione centrale.

Il Progetto, basato su un’accurata analisi del monumento e su una serie di campagne diagnostiche e di conoscenza delle superfici e delle alterazioni cui sono state soggette, ha individuato le finiture, gli interventi e gli elementi moderni incompatibili (a cominciare dalle estese superfici di malte cementizie applicate, anche in successive sovrapposizione, sui prospetti del complesso), prevedendone la rimozione e la sostituzione con altri elementi compatibili dal punto di vista storico-monumentale.

La fondamentale fase conoscitiva che ha preceduto il progetto ha acquisito quindi informazioni sull’effettivo stato di conservazione dei cicli pittorici, sugli scenari evolutivi dei fenomeni degenerativi, sulla natura e sulla stabilità dei film pittorici, sulla sequenza e sulla consistenza degli interventi di restauro e modificazione subiti dalle decorazioni ed ha consentito di operare, durante la progettazione, scelte ponderate e consapevoli.

La successiva esecuzione estensiva di prove di pulitura e di consolidamento, i test di restauro e di ritocco hanno consentito poi la valutazione puntuale sull’opportunità e sulla convenienza di eseguire alcune delle operazioni di restauro in termini di economia generale dell’intervento e di costi/benefici rispetto ai risultati finali ottenibili ed hanno anche consentito di operare la quantificazione economica, puntuale e diretta, dei diversi interventi che sono stati previsti.

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2012 TN, Campodenno, Castel Belasi, in corso
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2009 PD, Galliera Veneta, Villa Imperiale
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2003 PD, Padova, Basilica S. Giustina,museo
Analisi del degrado

2007 PD, Padova, Basilica S. Giustina, coro vecchio
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Lavori di restauro delle superfici murarie decorate e di alcune sale interne, restauro architettonico dei prospetti, intervento urgente per il restauro dei sistemi di copertura della porzione centrale.

Il Progetto, basato su un’accurata analisi del monumento e su una serie di campagne diagnostiche e di conoscenza delle superfici e delle alterazioni cui sono state soggette, ha individuato le finiture, gli interventi e gli elementi moderni incompatibili (a cominciare dalle estese superfici di malte cementizie applicate, anche in successive sovrapposizione, sui prospetti del complesso), prevedendone la rimozione e la sostituzione con altri elementi compatibili dal punto di vista storico-monumentale.

La fondamentale fase conoscitiva che ha preceduto il progetto ha acquisito quindi informazioni sull’effettivo stato di conservazione dei cicli pittorici, sugli scenari evolutivi dei fenomeni degenerativi, sulla natura e sulla stabilità dei film pittorici, sulla sequenza e sulla consistenza degli interventi di restauro e modificazione subiti dalle decorazioni ed ha consentito di operare, durante la progettazione, scelte ponderate e consapevoli.

La successiva esecuzione estensiva di prove di pulitura e di consolidamento, i test di restauro e di ritocco hanno consentito poi la valutazione puntuale sull’opportunità e sulla convenienza di eseguire alcune delle operazioni di restauro in termini di economia generale dell’intervento e di costi/benefici rispetto ai risultati finali ottenibili ed hanno anche consentito di operare la quantificazione economica, puntuale e diretta, dei diversi interventi che sono stati previsti.

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2012 TN, Campodenno, Castel Belasi, in corso
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2009 PD, Galliera Veneta, Villa Imperiale
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Noi siamo come dei nani sulle spalle dei giganti. Vediamo quindi un numero maggiore di cose degli antichi, perché essi ci sollevano e ci innalzano di tutta la loro gigantesca altezza.

Bernardo di Chartres

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Lavori di restauro delle superfici murarie decorate e di alcune sale interne, restauro architettonico dei prospetti, intervento urgente per il restauro dei sistemi di copertura della porzione centrale.

Il Progetto, basato su un’accurata analisi del monumento e su una serie di campagne diagnostiche e di conoscenza delle superfici e delle alterazioni cui sono state soggette, ha individuato le finiture, gli interventi e gli elementi moderni incompatibili (a cominciare dalle estese superfici di malte cementizie applicate, anche in successive sovrapposizione, sui prospetti del complesso), prevedendone la rimozione e la sostituzione con altri elementi compatibili dal punto di vista storico-monumentale.

La fondamentale fase conoscitiva che ha preceduto il progetto ha acquisito quindi informazioni sull’effettivo stato di conservazione dei cicli pittorici, sugli scenari evolutivi dei fenomeni degenerativi, sulla natura e sulla stabilità dei film pittorici, sulla sequenza e sulla consistenza degli interventi di restauro e modificazione subiti dalle decorazioni ed ha consentito di operare, durante la progettazione, scelte ponderate e consapevoli.

La successiva esecuzione estensiva di prove di pulitura e di consolidamento, i test di restauro e di ritocco hanno consentito poi la valutazione puntuale sull’opportunità e sulla convenienza di eseguire alcune delle operazioni di restauro in termini di economia generale dell’intervento e di costi/benefici rispetto ai risultati finali ottenibili ed hanno anche consentito di operare la quantificazione economica, puntuale e diretta, dei diversi interventi che sono stati previsti.

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2012 TN, Campodenno, Castel Belasi, in corso
Analisi del degrado

2009 PD, Galliera Veneta, Villa Imperiale
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2003 PD, Padova, Basilica S. Giustina,museo
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2007 PD, Padova, Basilica S. Giustina, coro vecchio
Analisi del degrado

…e sappiamo che facciamo solo il nostro dovere, che questo è il nostro compito e che dovremo fare molto di più, ma molto di più. Per questo facciamo assegnamento sui giovani, gli uomini di domani, che dovranno raccogliere la nostra bandiera ed andare avanti, nell’interesse del nostro Paese: affinché il nostro Paese possa contare qualche cosa domani, poiché non c’è indipendenza politica se non c’è indipendenza economica.

Enrico Mattei. San Donato Milanese (Metanopoli) 1 gennaio 1958. Discorso per l’inaugurazione della Scuola di Studi superiori sugli Idrocarburi